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Come contattarci
Puoi contattarci nei seguenti modi:
(ho selezionato solo quelli che parlano di inceneritori e mondezza)
1 Inceneritori: No grazie!
Ritorna alla carica chi caldeggia la costruzione di inceneritori per risolvere il problema dei rifiuti.
E' il caso del sindaco del comune di San Lorenzo del Vallo (CS), l'ultimo in ordine di tempo, che ne vorrebbe realizzare uno in localit\xE0 Fedula - in un'area a forte vocazione agricola - la 'sua' amministrazione comunale ha gi\xE0 deliberato uno schema di convenzione ottenendo per risposta una prima mobilitazione popolare.
Luciano Marranghello - gi\xE0 vice capo di Gabinetto del Ministero delle Attivit\xE0 Produttive dello scorso Governo Berlusconi - \xE8 un simpatico ometto che ha provato a balzare agli onori della cronaca annunciando di aver querelato Beppe Grillo, e che di recente si \xE8 dato da fare per smuovere le acque, con la complicit\xE0 di qualche 'attore' locale (in particolare il presidente del Distretto agroalimentare di qualit\xE0 della Sibaritide, Renzo Caligiuri).
Dopo essere riusciti a sventare la costruzione di un 'maleodorante' depuratore, le popolazioni del circondario si organizzano per il NO, ma anche per proporre valide alternative.
Testo da inserire in apposito BOX
che cos\x92\xE8 un inceneritore:
Gli inceneritori sono impianti principalmente utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti mediante un processo di combustione ad alta temperatura (incenerimento) che d\xE0 come prodotti finali un effluente gassoso, ceneri e polveri.
Negli impianti pi\xF9 moderni, il calore sviluppato durante la combustione dei rifiuti viene recuperato e utilizzato per produrre vapore, poi utilizzato per la produzione di energia elettrica o come vettore di calore (ad esempio per il teleriscaldamento). Questi impianti con tecnologie per il recupero vengono indicati col nome di inceneritori con recupero energetico, o pi\xF9 comunemente termovalorizzatori.
Il termine termovalorizzatore, seppur di uso comune, \xE8 talvolta criticato in quanto sarebbe fuorviante. Infatti, secondo le pi\xF9 moderne teorie sulla corretta gestione dei rifiuti gli unici modi per "valorizzare" un rifiuto sono prima di tutto il riuso e poi il riciclo, mentre l'incenerimento (anche se con recupero energetico) costituisce semplice smaltimento ed \xE8 dunque da preferirsi alla sola discarica indifferenziata. Si fa notare che il termine non viene inoltre mai utilizzato nelle normative europea e italiana di riferimento, nelle quali si parla solo di "inceneritori".
tratot da wikipedia
2 L\x92unico gas che vogliamo
\xE8 questo qui:
(e io metterei l\x92immagine della ftr)
Sorger\xE0 nell'area portuale di Gioia Tauro, con i suoi 12 miliardi di m^3 di capacit\xE0, il pi\xF9 grande rigassificatore progettato in Italia e che coster\xE0 all'incirca 900 milioni di euro. E' gi\xE0 stato accordato un finanziamento di quasi 2 milioni di euro a fondo perduto per il terminale da parte della Commissione Europera, mentre Loiero zampettante, alla VI Commissione del Consiglio Regionale, cantava le lodi del progetto titanico, che non poteva che ottenere l'approvazione per l'impatto ambientale \x93sostenibile\x94, suscitando tra l'altro la gaia approvazione della CISL nella dichiarazione congiunta di Luigi Sbarra (segretario regionale) e Cosimo Piscioneri (segretario provinciale).
Non esistendo, per l'Italia, la necessit\xE0 effettiva di accumulare risorse di gas (come conferma un rapporto ENI datato 2003) la mania di grandezza ha sta contagiando un po' tutti, tanto da portare questi prodi eroi, paladini del capitalismo,ad affrontare \x93la sfida del secolo\x94 per una nobile causa: far emergere la nostra nazione come nodo di smistamento del gas per tutto il Mediterraneo, facilitando la rivendita di energia \x93pulita\x94 e \x93sicura\x94 da parte di privati in tutta Europa.
Le societ\xE0 costruttrici, la Lng
MedGas affiliata alla Sorgenia di Carlo di Benedetti, la Iride e la
CrossNet, hanno stabilito un \x93contentino\x94 d'intesa con la Regione Calabria che prevede, tra le altre cose, 10 milioni di euro per \x93compensazione territoriale e ambientale\x94, distribuiti tra Regione, Provincia e le amministrazioni comunali di Gioia Tauro,S. Ferdinando e Rosarno, che sappiamo essere prossime alla banca rotta.
Insomma hanno pensato davvero a tutto questi signori, garantendo alla Regione il compito di coordinare lo smistamento dei 10 milioni \x93ecologisti\x94, oltre che ad attribuirle la facolt\xE0 di acquisire il 5% del capitale sociale di Lng dopo l'attesa realizzazione del terminale che dovrebbe avvenire nel 2013.
Nella Piana di Gioia Tauro \xE8 emergenza sanitaria e ambientale
Un inceneritore da 120 mila tonnellate di rifiuti l'anno e un mega-depuratore che rendono l'aria tossica e irrespirabile, un elettrodotto da 320 kV gi\xE0 al centro di numerose polemiche e una mega-discarica stanno mettendo costantemente in pericolo l'ambiente e la salute degli abitanti della Piana di Gioia Tauro gi\xE0 da anni.
Ma non \xE8 finita, perch\xE9 nella stessa area sono in fase di realizzazione la nuova linea dell\x92inceneritore (che porter\xE0 la quantit\xE0 annua di rifiuti "trattati" a 240 mila tonnellate, pi\xF9 30 mila di rifiuti speciali) e una centrale a turbogas da 840 MW, che entrer\xE0 in funzione tra pochi mesi; inoltre si vogliono aprire i cantieri per costruire altre due centrali elettriche e un rigassificatore (il pi\xF9 grande tra quelli in via di realizzazione nel nostro paese).
Si tratta di un disegno che vuole - di fatto - trasformare la Piana in una vera e propria pattumiera d'Italia e in un ricettacolo di mega-opere impiantate ad esclusivo vantaggio di multinazionali dell'energia, delle ecomafie e dei loro referenti istituzionali.
3 Cos'\xE8 il "rifiuto"
I nostri politici.
I nostri politicanti vogliono che si arrivi all'emergenza, e non aspettano altro: la sfiorano, la citano, la tangono, la invocano, la caldeggiano, la esigono. E stiamo parlando di rifiuti. E' una strategia per imporre - anche con l'intervento dell'esercito - la costruzione del "necessario" inceneritore.
Esempio lampante di questa strategia \xE8 quanto accade a Crotone con la discarica gestita da una ditta privata: la Sovreco. Il dirigente di questo gruppo, Raffaele Vrenna, condannato per associazione mafiosa, vede ritirato dal Prefetto il certificato antimafia alle sue societ\xE0, quindi il Commissario all'emergenza ordina alle societ\xE0 miste di non utilizzare la discarica di Crotone e dirottare i rifiuti in altre discariche calabresi. I sindaci si oppongono e in provincia di Cosenza iniziano i primi problemi. Il Governatore Agazio Loiero e il Commissario all'emergenza rifiuti si riuniscono e riaprono, "contro tutte le mafie" e contro tutte le leggi, la discarica di Crotone, la situazione si calma.
In tutto ci\xF2 salta fuori il nome di Franco Tricoli quale garante del trust che salver\xE0 la Sovreco. Tricoli \xE8 un magistrato della Procura di Crotone che \xE8 appena andato in pensione. E\x92 da ricordare che proprio da questa Procura sono partite le indagini che hanno portato alla condanna di Vrenna, la stessa , fra l\x92altro, dove lavora quale segretaria di cancelleria la moglie di Vrenna.
E' il caso di dire: la magistratura di Crotone fa e disfa a suo piacimento!
Testo per il volantino di Indymedia Calabria
Bozza n. 1
Questo testo \xE8 piu\x92 palloso e in fondo \xE8 mezzo scopiazzato dal documento \x91chi siamo\x92 per\xF2 ho cercato di spiegare bene e sinteticamente il progetto. A me non piace tanto ma lo invio lo stesso per dare una possibilit\xE0 piu\x92 ampia di discussione.
Testo:
Che cos\x92\xE8 indymedia?
Il progetto Indymedia, nato nei giorni della contestazione di Seattle (USA) intende produrre, attraverso internet, informazione indipendente (media indipendente appunto) per la narrazione dal basso della realt\xE0, per dare voce, cio\xE8, a tutti quei fatti che i media ufficiali (mainstream) oscurano, ignorano, distorcono. Chi si avvicina a Indymedia non delega ad altri il compito di \x93fare informazione\x94 ma diventa il proprio media; non a caso lo slogan di indymedia \xE8: \x93Don't hate the media, be the media\x94. Indymedia \xE8 un network internazionale www.indymedia.org che ha nodi locali in tutti i continenti fra cui www.calabria.indymedia.org
Indymedia Calabria
Dalla precedente esperienza di www.italy.indymedia.org da poco meno di un anno indymedia Calabria si \xE8 configurata come nodo autonomo del network internazionale. Attualmente \xE8 possibile leggere le notizie di imc calabria sia sul suo specifico sito, sia sull\x92aggregatore nazionale che raccoglie tutte le notizie provenienti dai vari nodi autonomi di Indymedia in lingua italiana.
Come funziona indymedia?
- Indymedia non ha una redazione, non ha sedi fisiche, non vi sono persone che vengono retribuite per il \x91lavoro\x92 di indymedia ne vi sono fondi versati da istituzioni o partiti; tutto si svolge in completa autonomia e autofinanziamento.
- Il principale strumento del progetto \xE8 il sito www.calabria.indymedia.org dove ciascuno pu\xF2, in qualsiasi momento, usufruire delle notizie e/o inviare articoli, file multimediali secondo la pubblicazione aperta. Tutto ci\xF2 accade nel rispetto della privacy di ogni navigatore, infatti non sono registrati , in nessun caso, gli indirizzi IP e altre informazioni di carattere personale.
- Oltre al sito esiste una lista di discussione (mailing list)
imc-calabria@lists.indymedia.org che \xE8 il luogo di discussione \x93virtuale\x94 aperta a tutti i volontari, dove si conducono discussioni circa la gestione del sito. Altro sistema per gestire il sito \xE8 dato da incontri reali (meeting) che si svolgono quando la comunit\xE0 sente il bisogno di incontrarsi.
Bozza n. 2
Questo qui l\x92ho trovato nel mio archivio: \xE8 un volantino che abbiamo fatto girare verso maggio \x9208, se non sbaglio solo a Rialzo, in occasione della vendita delle magliette.
Testo:
Partecipa a Indymedia Calabria
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http://lists.indymedia.org/mailman/listinfo/imc-calabria.
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Bozza n. 3
Questo testo \xE8 quello che preferisco\x85 \xE8 scritto in stile \x91volantino\x92 e secondo me \xE8 quello piu\x92 incisivo.
Testo:
Basta con le madonne ! L\x92informazione che vogliamo Indymedia Calabria.
Stanco delle madonne, delle processioni e dei caciocavalli di Pino Nano? Scocciato dalle foto segnaletiche del lenzuolo Gazzetta del sud? Cerchi le notizie che parlano di te, di quello che realmente ti sta intorno ma non le trovi in nessun giornale e TG locali, troppo impegnati alle beghe della casta partitica? Bene per te \xE8 arrivato il momento di non delegare piu\x92 a nessuno un tuo diritto fondamentale che \xE8 quello all\x92informazione. Partecipa allora al progetto www.calabria.indymedia.org, un sito web dove potrai essere tu stesso a dare la notizia che cerchi!!! Indymedia Calabria \xE8 un sito che fa parte del network globale di indymedia, si basa sulla pubblicazione aperta delle notizie (non vi \xE8 moderazione e nel rispetto della privacy non sono conservati, in nessun caso, gli IP o altri dati che permettono di raccogliere dati personali). Parteciparvi \xE8 semplice: puoi leggere, pubblicare, commentare le notizie, puoi iscriverti alla lista di discussione
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\x93Don't hate the media, be the media\x94
Ora dite dite dite.